© Simona Cresta
Vi ricordate l’impresa di Soccorso Cresta? 966 km in 19 giorni, che avventura!
Più si avvicinavano a Castelfranci, più l’emozione cresceva…
Come si è conclusa questa impresa e cosa è successo all’arrivo?
Quale sarà la prossima impresa di Soccorso?
Buona lettura!
C’è qualche aneddoto o ricordo particolare che vorresti condividere con noi di questa avventura?
Sicuramente le cose da ricordare sono molte, le belle serate / cene trascorse con Giuseppe, Pier Paolo e Maurizio, e gli innumerevoli incontri lungo il percorso dove non passavamo inosservati visto anche che Gabriele sulla bici aveva delle bandiere della Svizzera / Italia / Lugano / Castelfranci, e in più sul mio zainetto c’era la bandiera dell’Avellino (squadra di calcio di cui Soccorso è un grande tifoso, n.d.r.). Le domande più frequenti erano: “Da dove venite?” e “Dove andate?”, a cui Gabriele rispondeva: “Veniamo da Lugano e andiamo a Castelfranci (AV)” – ” Ma l’altra bici dov’ è? ” – ” Mio papà è a piedi!”. Increduli rispondevano: “Siete padre e figlio, ma CHE BELLA STORIA!”. Questa frase, “ma che bella storia”, ci ha accompagnato e dato carica lungo tutto il percorso…
Nella diciottesima tappa, la più lunga 66,7 km, ho voluto fare una piccola deviazione a Pietrelcina, paese natale di Padre Pio. Qui mi ha raggiunto un caro amico podista dalla Valtellina, Fabrizio Frate, che mi ha accompagnato per più di 30 km. Dopo aver fatto visita alla casa di Padre Pio, siamo ripartiti per Venticano dove siamo entrati in provincia e, vedendo il primo cartello con l’insegna “Avellino”, ho avuto il sentore di avercela quasi fatta. A Venticano l’amico Saverio Addonizio, presidente dell’Avellino Club Venticano, e alcuni soci del club ci hanno ospitato e allietato con una cena tipicamente irpina. La sorpresa della serata è stata l’arrivo di mia cugina Lisa e di mia figlia Simona che non mi aveva fino a quel momento detto che avrebbe potuto essere presente.
Inoltre sempre nella penultima tappa, in un video postato sulla nostra pagina Facebook, nomino il bar pasticceria dell’amico Peppino di Castelfranci dove lo invitavo a farmi trovare babà e sfogliatella. Con mia grande sorpresa, all’arrivo in piazza, ho trovato un tavolino con le paste e del Prosecco!
Questi 966 km sono stati una bellissima esperienza, tra i tanti amici che mi hanno accompagnato in alcune tratte, la solidarietà e la gentilezza delle persone incontrate lungo tutto il percorso. Ci sono sicuramente dei luoghi in cui vorrei tornare, come a Pandino dove siamo stati accolti con tantissima solidarietà, magari torneremo in occasione della festa della Panda!
Hai subito qualche infortunio? Come lo hai superato?
Riguardo agli infortuni, durante il percorso qualche problemino c’è stato ma l’ho superato, grazie anche alle 2 paia di scarpe collaudate e adatte a questo tipo di percorso.
Come ti sei sentito durante l’ultima tappa? E durante l’ultimo km prima dell’arrivo? Come ti hanno accolto?
Nella diciannovesima e ultima tappa mancavano meno di 30 km da casa, più mi avvicinavo al mio paese e più l’emozione cresceva, a circa 15 km sono cominciati i festeggiamenti con auto e motorini che ci seguivano e accompagnavano suonando i clacson. Arrivato in territorio di Castelfranci siamo stati scortati dalla polizia municipale, dopo una piccola sosta alla mia casa nativa, abbiamo finalmente raggiunto la piazza del Municipio dove c’erano tantissimi paesani, con in testa il Sindaco On. Generoso Cresta (non è parente, n.d.r.) e un nastro e una corona di fiori. Avevano organizzato anche un ricco buffet con tanto di torta per tutti i presenti (tutti con mascherina e distanziati!).
Nel pomeriggio siamo stati poi accolti al ritrovo della Curva Sud di Avellino da Franco Iannuzzi, al Bar Broadway, e dal Sindaco di Avellino, On. Gianluca Festa, dove abbiamo rilasciato alcune interviste alle tv locali.
All’arrivo mi aspettava anche mia moglie assieme ad alcuni parenti.
È stata dunque un’impresa che ha avuto molto seguito?
Tutta questa fantastica avventura è stata seguita giorno per giorno via social sulla pagina Facebook: Lugano-Castelfranci-AV tutta d’un fiato, i commenti e gli incoraggiamenti ci hanno dato la carica. Anche il quotidiano laRegione ha dato molto spazio all’impresa con diversi articoli. Colgo l’occasione per ringraziare sia il giornale che TeleTicino per lo spazio dedicato, sia i molti amici sponsor che hanno voluto sostenere questa iniziativa. Tutta questa solidarietà e vicinanza da parte di amici ma anche da parte di sconosciuti, ci ha sinceramente lasciato un bellissimo ricordo.
Quale sarà la tua prossima sfida?
Le prossime sfide sono la mia quarantanovesima maratona a Barcellona e la mia cinquantesima maratona a Venezia, che sono state annullate a causa della pandemia e che erano previste per il 2020.
Un sogno sarebbe poter correre proprio LA MARATONA, quella che per primo percorse Fidippide, i fatidici 42 km e 195 m da Maratona all’antico stadio di Atene in Grecia.
Verrai all’Ascona-Locarno Run 2021?
Sarò presente con All4All Ticino!
Grazie per aver condiviso con noi questa bellissima impresa e ci vediamo il 16 e 17 ottobre in Piazza Grande!